Centro andrologico e sessuologico

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Dott. Ghidini Nicola
Spec. Urologia – Andrologia

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Dott.ssa Artioli Cinzia
Psicosessuologa

Approccio integrato ai disturbi della sessualità
L’andrologia è quella branca della medicina che si occupa delle affezioni della sfera sessualle e riproduttiva del maschio.
Quando si parla di disfunzione sessuale si pensa prevalentemente a problematiche quali l’impotenza o l’eiaculazione precoce: esse sono importanti ed hanno un forte impatto negativo sulla qualità di vita del paziente, ma se si pone troppa attenzione al singolo, cioè solo al paziente che ha il disturbo, e si trascura la coppia che ne soffre, l’esito di eventuali terapie perde notevolmente efficacia.
La disfunzione sessuale del maschio genera di riflesso distress sessulale nella coppia.
Se oltre all’uomo venisse sempre valutata anche la partner, sarebbe possibile identificare eventuali disagi dell’universo femminile e, di conseguenza, evitare errori terapeutici fondamentali: prescrivere un farmaco per l’erezione in una coppia in cui la compliance della donna è pressochè assente, è un errore grossolano per motivi facilmente comprensibili.
La partner va quindi coinvolta attivamente e deve partecipare anche nella scelta della strategia terapeutica.
Studi in letteratura hanno ad esempio dimostrato come le donne prediligano PDE5 inibitore a lunga durata d’azione rispetto a quelli ‘on demand’.
Presso il nostro Centro, l’approccio ai disturbi della sessualità prevede una valutazione combinata andrologica e psicosessuologica.
La collaborazione tra Andrologo e Sessuologo consente di realizzare in fase iniziale una valutazione più completa che comprende aspetti medici evadibili di natura psicologica.
Il trattamento inoltre beneficia dell’apporto di entrambe le discipline, medica e psicologica, al fine di realizzare un monitoraggio completo del metodo di cura individuato e del suo effetto sull’individuo o sulla coppia dal punto di vista fisico emotivo e relazionale:

Quando è giusto consultare il parere dell’Andrologo?
· Quando si hanno problemi di erezione e/o di eiaculazione
· Quando si nota la comparsa di una deformità o di una curvatura del pene
· Nel sospetto di aver contratto una malattia sessulamente trasmissibile, o dopo un rapporto a rischio e non protetto o per aver notato la comparsa di pruriti / discromie / neoformazioni del pene.
· Quando si avverte un calo dell’interesse sessuale
· Quando ci sono problemi di fertilità all’interno della coppia
· Quando, dopo i 50 anni, si vuole verificare il proprio stato di salute, sia urologica che andrologica, in maniera preventiva.
· Una volta completata la maturazione puberale, per effettuare quel controllo preventivo che fino a pochi anni fa’ veniva eseguito in occasione della visita di leva, oggi abolita.
Una valutazione andrologica non differisce sostanzialmente da una normale visita medica.

Essa comprende la raccolta di una anamnesi, cioè di informazioni sullo stato di salute del paziente e sulle malattie pregresse, e una visita clinica a cui possono aggiungersi accertamenti diagnostici strumentali (esempio ecografie, esami di laboratorio od altro).

Il colloquio psicosessuologico è finalizzato a valutare tutti i fattori che possono influire sul disturbo. Attraverso il colloquio clinico vengono prese in considerazione le caratteristiche individuali e di personalità del soggetto, il suo attuale stato emotivo, valutando la presenza eventuale di ansia e/o reazioni depressive, la relazione di coppia ed il suo funzionamento.
Successivamente possono essere intraprese, a seconda dei casi, diverse linee di intervento terapeutico:

· Terapia Sessuale: in caso di anorgasmia, dispareunia, vaginismo, eiaculazione precoce e/o ritardata, disturbi dell’erezione, calo del desiderio sessuale.
· Sex counselling:

  • nelle situazioni che richiedono il raggiungimento di una maggiore consapevolezza della propria condizione al fine di realizzare un miglior benessere sessuale (fasi di ciclo della vita maschile, femminile e di coppia, ad esempio pubertà, gravidanza, menopausa, ecc.)
  • come riabilitazione a seguito di malattie cardiocircolatorie, mastectomia, isterectomia, traumi spinali, ed altre condizioni fisiche che possono compromettere la qualità della vita degli individui e della coppia.
  • nelle situazioni che necessitano l’assunzione di farmaci per migliorarne l’efficacia

Post Author: askadmin